La Gema doveva tornare dalla trasferta di Alba con i due punti e la missione è andata a buon fine. Con tante sofferenze, dopo una prestazione non cristallina ma solida quanto basta soprattutto nelle battute finali, quelle dove si è decisa la partita. Dopo tanti episodi sfortunati, stavolta la fortuna ha sorriso alla squadra rossoblù, una fortuna cercata e voluta che si è materializzata con la rimessa di Makke consegnata direttamente nelle mani di Di Pizzo, che poi ha permesso a Marengo prima e Laganà poi di segnare i liberi della vittoria. Per la Gema è il terzo successo in trasferta su 11 partite giocate lontano dal Palaterme, la seconda vittoria di fila, un mini filotto positivo che verrà interrotto dalla sosta per le finali di Coppa Italia in programma il prossimo weekend. E dopo tante settimane, la Gema attualmente è fuori dalla zona retrocessione diretta. Coach Angelucci accoglie la vittoria con soddisfazione: “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile – dice – nonostante la loro classifica il Langhe Roero è una squadra combattiva che sta crescendo partita dopo partita, e vincere qui non sarà facile per nessuno. Nel primo tempo non siamo andati bene, non siamo riusciti a difendere come volevamo e i 44 punti subiti nei primi 20 minuti sono stati troppi. Buona la reazione nel terzo quarto, abbiamo portato la partita dove volevamo, abbiamo giocato con maggiore convinzione e determinazione. E finalmente abbiamo vinto una partita in un finale punto a punto”. Tra i singoli, oltre al solito Laganà, da segnalare la prova tutta garra di capitan Marengo, che nel terzo quarto ha suonato la carica con canestri, rimbalzi e una presenza mentale di alto livello. Buone cose anche da Di Pizzo, Digno e Savoldelli, autore della tripla che ha rimesso in partita la Gema nelle infuocate battute finali, un colpo da maestro che solo i giocatori di talento possono piazzare.
2023-03-06 11:37:18
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