Una grande Gema, la migliore della stagione sin qui, infila la terza vittoria consecutiva e colleziona uno scalpo importante. La Paffoni Omegna esce ridimensionata dal match del Palaterme (87-71), andando fuori giri dal secondo quarto e senza più tornare in partita. Grande merito ovviamente dei ragazzi di Angelucci, che costruiscono la vittoria in difesa, togliendo aria e certezze ai temuti Torgano, Balanzoni e Markovic. Omegna segna solo 23 punti nella ripresa e non trova mai le spaziature che sono il suo forte, si ferma al 33% dal campo e deve adesso guardarsi le spalle. La Gema pareggia anche la differenza canestri ma i piemontesi sono troppo lontani per farci la corsa: l’importante è aver offerto una prova che conferma ancora una volta quali mezzi possieda Montecatini se tutte le rotelle girano per lo stesso verso. Il primo tempo della Gema fa presagire una serata di grande livello. Tonica e motivata, la squadra di Angelucci risponde colpo su colpo ai tentativi di fuga degli ospiti, che sparano un primo quarto col 70% da tre (7/10) con Markovic e Solaroli infallibili. La Gema resiste e poi prova a scrollarsi di dosso gli avversari, concedendo nel secondo quarto solo 6 punti in 6 minuti e alzando le percentuali, soprattutto Laganà è nella serata in cui segnerebbe anche bendato (17 con 7/10 e 7 falli subiti all’intervallo). Savoldelli orchestra con lucidità (5 assist) e dopo aver toccato il +10, Montecatini va al riposo con un vantaggio che non rende giustizia a quanto prodotto nei primi 20’ (43-38), con Omegna che si tiene a galla con Markovic e Minoli trovando buone soluzioni anche contro la zona. La ripresa inizia con un 9-0 Gema sospinto da Laganà e Di Pizzo, che si scambiano canestri e assist. Arriva un +14 meritato (52-38), che è solo il preludio alla fuga rossoblù. Da qui in poi infatti c’è una sola squadra in campo, brava a difendere e a giocare con lucidità in attacco. C’è un dato che parla da solo: la valutazione di 109-63 a favore della Gema, che domina in area più di quanto dicano le statistiche, che chiude col 40% da tre e che infila 17 assist. Nel contesto di una grande prova collettiva, con tutti i giocatori schierati da Angelucci che hanno portato il loro contributo, non si può non evidenziare uno straordinario Laganà da 36 punti, 76% al tiro, 9 rimbalzi e 12 falli subiti, rebus irrisolto per la difesa della Paffoni. Con queste credenziali, con la convinzione mostrata in questi 40 minuti, la risalita per la Gema è tutt’altro che impossibile.
GEMA MONTECATINI: Laganà 36 (11/15, 2/2), Di Pizzo 17 (8/9), Savoldelli 9 (1/3, 2/3), Molteni 8 (2/3, 1/2), Neri 8 (0/1, 2/2), Duranti 5 (1/3, 1/3), Digno 2 (1/3, 0/2), Infante 2 (0/1, 0/2), Marengo (0/1, 0/2), Ghiarè (0/2 da tre), Rinaldi ne, Benedetti ne. All.: Angelucci.
PAFFONI OMEGNA: Solaroli 17 (2/4, 2/3), Torgano 17 (1/2, 2/7), Markovic 16 (2/10, 3/8), Balanzoni 12 (6/10), Antelli 3 (0/6, 1/3), Picarelli 3 (0/2, 1/2), Minoli 3 (1/1 da tre), Marini (0/1, 0/1), Segala (0/1 da tre), Miljanic (0/1 da tre), Forte, Puppieni ne. All.: Quilici.
ARBITRI: Mammoli e Ricci di Perugia.
PARZIALI: 21-23, 43-38, 62-48
2023-03-20 11:00:43
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