C'è tanta delusione sul volto e nelle parole di coach Giacomo Cardelli dopo la partita del PalaBetti. Una sconfitta dalle proporzioni inattese, e per giunta subendo 104 punti e ricadendo negli atavici difetti. "Purtroppo non siamo riusciti a fare nulla di quello che avevamo preparato - analizza il coach della Viking - il nostro intento era quello di aggredire la partita e impedire tiri facili ai loro esterni, impedire di farli accendere ed esaltare. Invece siamo partiti 14-5 per loro e non siamo riusciti a contenere Pucci, aggiungiamo che loro non avevano nulla da perdere e la palla è diventata leggerissima. Poi ti trovi a inseguire, ti innervosisci, e perdi contatto col match. Ci siamo messi a ragionare con gli arbitri e poteva diventare una disfatta. Abbiamo ritrovato orgoglio e lucidità e grazie alle magie di Riccardo siamo tornati in partita, ma dopo un simile sforzo il crollo era atteso. Dobbiamo fare solo mea culpa, subiamo sempre tanti punti e non sempre riusciamo a rimediare con l'attacco". Il coach scansa eventuali colpe della coppia arbitrale. "Gli errori arbitrali, se ci sono stati, non hanno inciso. Abbiamo preso 104 punti non per colpa degli arbitri, ma solo per colpa nostra. Dobbiamo lavorare, migliorare e non cercare alibi. Stiamo deludendo chi crede in noi, è il momento di tiraree fuori l'orgoglio e giocarci tutto fino alla fine della prima fase".
2021-03-29 17:17:00
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