Coach Giacomo Cardelli analizza con lucidità la partita di sabato scorso a Omegna: "E' stata una prestazione a due facce. Il primo tempo è stato molto buono, abbiamo eseguito alla perfezione il piano partita che era quello di correre e farci rincorrere, siamo stati dinamici in attacco e molto aggressivi in difesa, togliendo a Omegna i punti di riferimento. I nostri avversari hanno sofferto molto il nostro ritmo, ma nel terzo quarto sono rientrati in campo con grande qualità e intensità, mettendo in campo tutto il talento che hanno". Uno dei meriti della squadra termale è stato quello di non "sbracare" nel momento più difficile, cosa invece successa più volte durante la stagione soprattutto fuori casa. "Siamo stati lucidi a non disunirci - continua il coach - dopo il loro parziale di 14-0 abbiamo replicato subito con un canestro e un paio di buone azioni difensive che ci hanno rimesso in partita nella testa. Ce la siamo giocata fino in fondo, ma resta il rammarico di aver giocato bene e aver perso, com'è successo anche con Firenze e Palermo. Ci manca il killer instict per vincere questo tipo di partite, ma queste sconfitte ci faranno crescere e capire che non dobbiamo mollare mai". Tutto ciò senza considerare che mancava capitan Meini: "E' indubbio - chiude Cardelli - che l'assenza del capitano si sia fatta sentire soprattutto in alcuni frangenti della gara, ma non deve essere un alibi. Abbiamo giocato una buona gara per lunghi tratti, ora dobbiamo solo allungare per tutti i 40 minuti la qualità delle nostre prestazioni, ad iniziare da domenica prossima contro San Miniato".
2020-02-18 08:59:00
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